LECCE/GALLIPOLI /TAVIANO – La ASL Lecce ha fatto sapere, nel pomeriggio, di aver attivato nel quarto piano del DEA Vito Fazzi 16 posti di terapia intensiva respiratoria immediatamente convertibili in posti di terapia intensiva generale. In questo modo al quarto piano del DEA vengono garantiti 60 posti letto di area pneumologica di cui 16 ad alto impegno assistenziale e i restanti 44 a medio impegno (Reparto Pneumologia Covid). Domani in visita ci sarà il presidente della Regione Michele Emiliano.
Sul fronte dei contagi si segnalano molti meno tamponi, oggi, in Puglia, per effetto delle chiusure domenicali dei laboratori privati.
Su 3.065 test effettuati per rilevare l’infezione da Covid-19 coronavirus sono stati registrati 403 casi positivi: 175 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 117 in provincia di Foggia, 62 in provincia di Lecce, 18 in provincia di Taranto. 4 casi di residenti fuori regione e 1 di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati anche 26 decessi: 13 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.
Un focolaio è stato individuato all’ospedale di Gallipoli. A tal proposito, il sindaco di Gallipoli – e presidente della Provincia – Stefano Minerva ha fatto sapere che i casi attuali nella città ionica sono 37, “una leggera flessione – dice – ma non bisogna abbassare la guardia, assolutamente”. “Per quanto accaduto nel nostro nosocomio – precisa poi – sono stati riscontrati 8 pazienti e 4 infermieri positivi. I degenti sono stati trasferiti negli altri ospedali e ho preteso la sanificazione quanto prima e il blocco dei ricoveri nei reparti interessati”. “Non dobbiamo pensare – la sua considerazione finale – che il virus non ci sia più, anzi: ora più che mai dobbiamo rispettare quanto più possibile le regole”.
A proposito, poi, di di regole è notizia del giorno anche l’inasprimento delle misure sul territorio comunale di Taviano ad opera del sindaco Giuseppe Tanisi che, con apposita ordinanza, ha disposto il divieto di stazionamento su specifiche aree comunali, in particolare corso Vittorio Emanuele II, a partire da largo Convento fino alla intersezione con via Immacolata; viale Barberini in prossimità dell’ingresso del parco Ricchiello; parco Ricchiello, dove è consentito accedere solo per svolgere attività motoria e non per stazionare; piazza San Martino. In caso di inosservanza sono previste sanzioni. Il provvedimento, spiega il primo cittadino, si è reso necessaria a causa dell’emergenza sanitaria e, in particolare, “dell’aumento del numero dei contagiati anche nel nostro Comune”.