Alunno di scuola elementare positivo al covid, la sindaca di Porto Cesareo chiude classe

Alunno di scuola elementare positivo al covid, la sindaca di Porto Cesareo chiude classe

PORTO CESAREO (Lecce) – Un alunno di una classe della scuola elementare di via Rossini, a Porto Cesareo, è risultato positivo al covid e la sindaca Silvia Tarantino, che rende noto il fatto, spiega di aver emesso un’ordinanza sindacale di chiusura della classe stessa.

Il provvedimento segue la nota odierna con cui l’Asl di Lecce ha comunicato la positività del bambino, a cui la prima cittadina formula la sua espressione di vicinanza insieme all’augurio di una pronta guarigione.

Lo stop arriva a pochi giorni dalla riapertura delle scuole dopo le festività natalizie.

La sindaca spiega anche quanto previsto dal protocollo: la classe viene chiusa, i compagni seguono la quarantena fiduciaria. Inoltre “la scuola di via Rossini sarà sanificata, messa in sicurezza entro domani e lunedì riaprirà”.

Come noto, in base all’ordinanza regionale, fino al 15 gennaio c’è in vigore la did, la didattica digitale integrata, fatta salva la possibilità, ma solo per le scuole del primo ciclo, di attivare la didattica in presenza “per tutti gli alunni le cui famiglie la richiedano espressamente per i propri figli; tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza della presente ordinanza”, si specifica.

Ma il presidente Michele Emiliano ha chiesto espressamente alle famiglie in grado di gestire la didattica da casa “di preferirla a quella in presenza” per motivazioni epidemiologiche. Un appello che ora la sindaca di Porto Cesareo fa suo rivolgendosi a tutti i genitori “affinché mandino a scuola i propri figli solo se strettamente necessario e si affidino meglio alla didattica a distanza per ridurre occasioni di incontro e contagio. È tutto molto complicato, di difficile gestione, ma dobbiamo fare uno sforzo, tutti insieme, per il bene della salute di tutti”.

Ora, tra i genitori serpeggia la preoccupazione e anche un po’ di stanchezza. Soprattutto perché, come racconta via telefono a salentowebnews.it la mamma di un bambino che frequenta la scuola di via Rossini a Porto Cesareo, il peso delle decisioni e della didattica grava in gran parte proprio sulle famiglie, ora. Perché l’ordinanza dice esattamente questo. E, nel marasma di informazioni – talvolta contraddittorie – che quotidianamente circolano sul covid, un genitore può anche essere in difficoltà nel valutare cosa sia più o meno giusto: se mandare il bambino a scuola salvaguardando la socialità o se tenerlo in casa per ragioni di salute. Senza contare le difficoltà della dad per i più piccoli. Nel caos imperante, una delle regole sempre valida è quella del buon senso. “Il mio bambino sta a casa”, spiega la mamma in questione. Sperando in tempi migliori.

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