PORTO CESAREO (Lecce) – Gli allestimenti natalizi a Porto Cesareo, ad opera dell’amministrazione guidata dalla sindaca Silvia Tarantino, hanno portato un’atmosfera suggestiva.
Luci, colori, alberi di Natale stanno allietando le giornate dei residenti e di quanti, prima che scattasse il lockdown, hanno potuto apprezzare la scenografia. Da registrare anche il Babbo Natale con la slitta e il classico abete di Natale approntati a cura dello stabilimento Le Dune, una tradizione che si ripete.
E quest’anno non è mancata neppure la sorpresa, durata un po’ troppo poco, dell’illuminazione dell’Isola dei Conigli. L’intenzione, come specificato anche dalla prima cittadina, era quella di “proiettare immagini attinenti le feste senza alcun impatto negativo per le specie animali e vegetali presenti sull’isola, ma con la volontà di donare uno spettacolo unico nel suo genere”.
Sono partiti dei test ma la capacità di lumen previsti veniva superata. Non sono mancate le polemiche, ma la sindaca ha specificato che non vi era alcuna intenzione di danneggiare l’isola, quanto, piuttosto, “la voglia di regalare bellezza e colore in un momento storico che necessita di coesione, fiducia e non certo di scontri”.
L’isola, dunque, al momento, è spenta, il resto della città è, invece, illuminato. Si tratta di un Natale diverso dal solito, più intimo. E sulle spalle di tutti c’è il peso di un anno difficile. Qualcuno ha sperimentato la dura esperienza della malattia e della perdita, qualcun altro ha accusato difficoltà economiche e di lavoro.
“La salute dei cittadini è al primo posto – ha sottolineato l’assessora Barbara Paladini, nello spiegare le scelte intraprese – ma stiamo cercando di regalare a grandi e piccoli un po’ di magia. La scelta più semplice sarebbe stata quella di non fare nulla ma confrontandoci abbiamo deciso di non spegnere le luci di Porto Cesareo. Un simbolo di speranza che serva a darci la forza nella quotidianità. Riteniamo che l’illuminazione natalizia rappresenti uno strumento utile a favorire un clima positivo in questo momento storico di emergenza. Sarà un Natale senza grandi eventi, intimo ma mosso dalla volontà di onorare una ricorrenza che celebra la vita, dando alla comunità un segnale di speranza”.